L’enoteca dello Studente | Greco di Tufo

Oggi parliamo di un vino bianco, coltivato nel sud Italia, più specificatamente a Tufo, situato nella provincia di Avellino. La cantina che produce il vino qui presentato è situata in una zona collinosa, circondata dal verde e dalla natura, in un affascinante borgo medioevale. La zona di produzione, inoltre, si trova in parte all’interno delle vecchie mura di cinta del paese.

Purtroppo voi, un po’ come me affetti dalla sindrome dello studente universitario (perennemente sotto esame), non avrete il piacere di degustare questo vino davanti a paesaggi che profumano di “medievalità” e storia. Dovrete accontentarvi di stapparlo a tavola, con gli amici di sempre, oppure da soli sul divano alla fine dell’ennesima interminabile giornata in università.

Mi son dilungato molto nella descrizione della zona, ma adesso veniamo al vino. Si tratta di un vino bianco, prodotto dalle Cantine di Marzo: il Greco di TUFO DOCG (annata 2015).

Il vino è prodotto da un solo vitigno (100% Greco), situato nell’area di Tufo, a un’altezza di 350-500m sopra il livello del mare. La raccolta del grappolo viene fatta a mano, a metà ottobre. La lavorazione, la tipologia di vitigno, e la particolarità del terreno (composto principalmente da zolfo, argilla e calcare) danno origine a un vino di color giallo solare con riflessi dorati. Al naso, a primo impatto, si può sentire una predominanza di pietra focaia, fior d’arancio e macchia mediterranea che evolve in note più fruttate con una leggera traccia di eucalipto. Al gusto invece si può notare la freschezza sostenuta dall’acidità che da struttura. Nel finale rimane una lunga persistenza aromatica con una nota di mandorla amara. La freschezza e la sapidità di questo vino ne rendono molto piacevole l’abbinamento con pesci grassi, come il salmone, in quanto l’acidità sostenuta lascia in bocca una sensazione di pulito e freschezza. Oltre a ciò può essere anche accompagnato con piatti a base di aglio, frutti di mare o pesci alla griglia, oltre che essere servito come aperitivo. Essendo la freschezza uno dei tratti distintivi di questo vino, deve essere mantenuto e servito a temperature basse, non superiori ai 10°-12°.

Il vino in questione, di ottima qualità come certificato dalla scrittura DOCG, può essere facilmente reperito al supermercato per una fascia di prezzo compresa tra i 6€ e gli 8€. Con un costo molto contenuto sarà quindi possibile offrire un prodotto di qualità ai vostri ospiti amanti dei piatti a base di pesce, oppure godersi una piacevole serata… quella sul divano di cui parlavamo poco fa!

Fra’ vini è più sostanzioso quello raccolto in un suolo benigno che in un terreno leggero;
più quello di un clima temperato, che quello raccolto in un luogo umido,
o troppo secco, troppo freddo, o troppo caldo.

Aulo Cornelio Celso (25 a.C. – 50 d.C.)

Michele Frigerio

 

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