Domenica 7 ottobre B.wine ha avuto modo di partecipare alla Milano Wine Week, evento che ha permesso di approfondire le varie sfumature che caratterizzano il nettare di Bacco.
La prima degustazione si è tenuta a Palazzo Bovara con il Grand Cru delle Ande: Cheval Des Andes. Definito come un vino di perfezione da Valentina Bertini, nominata miglior sommelier dell’anno dalla Guida Espresso, Cheval Des Andes è un connubio perfetto tra il vino e il tango argentino.
Questo vino nasce dalla fusione tra Château Cheval Blanc, Maison francese famosa per l’abilità nell’arte dell’assemblaggio, e Terrazas de Los Andes, uno dei migliori terroir argentini data l’esperienza maturata negli anni con il Malbec e il Cabernet Sauvignon.
Lo scopo era quello di creare un Gran Cru delle Ande la cui peculiarità risiede nella sua freschezza ed eleganza, unendo l’arte francese dell’assemblaggio con l’innovazione creativa dell’Argentina.
Le zone in cui vengono coltivati i vitigni per la produzione dello Cheval des Andes sono localizzate ad alta quota, fattore che si rispecchia sulle caratteristiche di tale vino.
Annata 2011
L’annata 2011 è costituita da un blend di Malbec 69%, Cabernet Sauvignon 21%, Petit Verdot 10%. Ciò che colpisce immediatamente all’analisi olfattiva sono le note speziate di pepe, alloro e rosmarino, unite a sentori di frutta rossa come la ciliegia.
In bocca ritroviamo quella freschezza e quella salinità dovuta all’altitudine dei vitigni usati per la sua produzione. L’affinamento avviene in barriques di legno per circa 18 mesi. Si tratta di un vino rosso rubino di grande eleganza e corpo.
Annata 2012
Il secondo vino degustato è stato quello dell’annata 2012 che appare più evoluto del primo, probabilmente per la grande concentrazione di zuccheri nei tannini.
A causa delle condizioni climatiche particolarmente avverse, nel 2012 si sono avute basse rese e dunque frutti con polpa molto più concentrata.
Costituito da un blend di Malbec 64%, Cabernet Sauvignon 28% e Petit Verdot 8%; al naso non si percepisce più la prevalenza della frutta rossa. Emergono invece altri sentori come il fico, la mela cotogna, il tabacco e l’albicocca, ma anche note speziate di liquirizia e di pepe.
La leggerezza con cui si muove nel calice quando viene fatto roteare è la stessa con cui questo vino scende in bocca.
Annata 2015
Per finire l’annata 2015, appena lanciata sul mercato, sembra essere quella di cui va più orgoglioso il giovane enologo italiano Lorenzo Pasquini, Technical Manager & Winemaker di Cheval des Andes, che ha dichiarato: “è il vino più elegante e setoso che abbiamo mai prodotto”.
Per questo vino, 69% Malbec, 31% Cabernet Sauvignon, viene utilizzata una tecnica di affinamento diversa rispetto ai primi due: si è passati dalla barrique in legno a grandi botti da 400 e 500 litri. L’idea è quella di preservare maggiormente la freschezza e le note fruttate del vino che con la barrique invece vengono parzialmente coperte a causa della maggior ossidazione e degli aromi ceduti dal legno.
L’annata 2015, caratterizzata da forti piogge, ha permesso la realizzazione di un vino armonico nel suo complesso, con forti note di frutta rossa.
È dalle parole dello stesso Hervé Birnie-Scott, amministratore di Cheval des Andes, che troviamo la descrizione perfetta di questo vino:
“Cheval des Andes significa lavoro quotidiano di alta precisione per bilanciare l’amore locale per vini complessi, generosi e fruttati con la ricerca dell’eleganza più pura, della freschezza e della longevità, caratteristiche distintive dello stile Cheval Blanc.
Il risultato è ogni volta unico. Il tempo si occupa poi di affinarlo, per regalare vini che meritano di essere definiti Grand Cru del Nuovo Mondo.
Abbiamo decisamente vinto la nostra sfida: creare ottimi vini nella regione di Mendoza.”
Anna d’Ovidio